Paul Klee


"L'arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è"


Paul Klee è stato un artista (pittore, musicista, scrittore) svizzero nato a Münchenbuchsee nel 1879.
Il padre era un musicista, mentre la madre aveva studiato come cantante e, sin da bambino, Paul si interessò si alla musica (imparò a suonare il violino) sia alla pittura, ma, una volta adolescente, decise di concentrare i suoi interessi su quest’ultima.
Nel 1898 si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Monaco, mostrando un grande talento nel disegno, ma con la convinzione di non avere senso del colore e che non avrebbe mai imparato a disegnare, al punto da considerarsi più un grafico che un pittore. 
Dopo il diploma di Belle Arti, nel 1901, Klee visita l’Italia e rimane colpito dai suoi colori e dalla sua luce. A partire dal 1905 inizia a sperimentare nuove tecniche pittoriche e a esporre i suoi quadri in saloni e gallerie, ma continuerà anche a occuparsi di musica, scrivendo concerti e rappresentazioni teatrali. 

Paul Klee, 1919, Villa R


Nel 1911 con i pittori Vassily Kandinsky e Franz Marc fondano la rivista chiamata Der Blau Raiter (Il Cavaliere Azzurro) che avrà una grande importanza nella storia dell’Espressionismo, una corrente artistica nella quale gli artisti comunicavano i propri sentimenti e i propri stati d’animo utilizzando colori molto forti, forme distorte e linee semplificate.

Vassily Kandinsky, 1923, Composizione VIII

Franz Marc, 1912, cavalli rossi e blu

Un nuovo viaggio, questa volta in Tunisia, nel 1914, avrà una straordinaria influenza sulla sua arte egli infatti affermerà di essersi pienamente impadronito del colore e iniziò a prediligere nelle proprie opere le tonalità calde, tipiche di questa area geografica. Sempre in quest’anno scriverà: "Questo è il momento più felice della mia vita.... il colore e io siamo una cosa sola: sono pittore"
A partire da questo momento la sua arte cambia in maniera significativa. L’ispirazione alle forme naturali viene sempre di più sostituita da una composizione totalmente astratta che usa linee, forme e colori non per rappresentare la realtà come la vediamo, ma per sottolineare un sentimento o uno stato d’animo. Una sua caratteristica sarà l’utilizzo ricorrente di un unico modulo cioè di un elemento geometrico ripetuto (in genere il rettangolo allungato) con il quale crea ripetizioni e infinite variazioni di dimensione, ritmo e colore, un po’ come con le note nella musica.

Paul Klee, 1921, Fuga in rosso

Paul Klee, 1922, Luogo pescoso

Paul Klee, 1922, Palloncino Rosso 
Paul Klee, 1922, Senecio

Nel 1920 Klee viene invitato a insegnare in Germania al Bauhaus, una scuola che, per la prima volta cercava di unire l’insegnamento dell’arte con le necessità della produzione industriale e divenne uno dei suoi più importati professori.

Paul Klee, 1923, paesaggio con uccelli gialli

Paul Klee, 1925, Città con cattedrale gotica

Paul Klee, 1927, barche a vela


Paul Klee, 1928, castello

Paul Klee, 1929, strade principali e secondarie

Paul Klee, 1934, acque selvagge



Nel 1933 con la salita al potere del Nazismo Klee è costretto ad abbandonare la Germania e si trasferisce in Svizzera dove resterà sino alla morte nel 1940.

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